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giovedì 2 maggio 2013

Cambiarsi da dentro per diventare Eucarestia. Silenziose vittime per amore.

Continuamente abbiamo bisogno di convertirci, cioè di "voltare" il nostro sguardo e la nostra attenzione al Monte della Croce, dove l'Unico Sacrificio Utile ci ha salvato, nel nostro tempo e nella storia della nostra vita.
Voltarsi per guardare e fare nostro quel modo di essere di Cristo.
Donarsi senza ottenere niente in cambio, se non la certezza del disprezzo e del disonore.
Farsi inchiodare per abbracciare nel silenzio e nella solitudine del proprio venerdì santo tutti i fratelli, soprattutto quelli che non si conoscono e che - se conosciuti - avremmo evitati.
Voltarsi è cambiare i propri atteggiamenti, i costumi, la logica delle cose. Questo lo si fa solo da dentro, ma non da soli.
Lo si fa da dentro dopo aver fatto entrare Gesù e il Suo Nome Salvifico, l'unico "sotto il quale possiamo essere salvati".
E' una coabitazione dolce, dove la Santa Solitudine e il Silenzio sono i convitati fedeli e permanenti di una vita dedicata a cambiare se stessi, per essere sacrifici universali accetti a Dio.
Si cambia per se stessi, per la salvezza della propria anima, che è preziosa agli occhi di Dio: niente, per il Padre, è prezioso come la vita di ciascuno di noi, l'anima che ci fa simili a Lui.
Ma si cambia e si punta alla nostra salvezza non per un tragitto di strada da fare da soli. Chi cambia da dentro e chi vive la dimensione silenziosa dell'Opera che Gesù compie interiormente, lo fa per essere una vittima sull'altare del Cielo. Un sacrificio della propria umanità, unito a quello Eucaristico dell'Umanità di Cristo, per guadagnare anime per il cielo e strapparle al buio gelido dell'abisso infernale.
Chi si incammina verso questa personale eucaristizzazione sa che non è facile, ma nemmeno brutto, nemmeno aspro, nemmeno senza sentimenti. E' una storia d'amore che Gesù vuol fare con ciascuno di noi.
Se ti senti predisposto/a non dubitare del Suo Amore. Lui solo non delude mai.
A lode di Cristo!

Per contattare il curatore del blog, scrivere a: clausura@hotmail.it