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sabato 1 dicembre 2012

Avvento: Quando Lui verrà nella Gloria.

Ci siamo, fratelli e sorelle.
Ecco il tempo favorevole, le quattro settimane durante le quali la Chiesa ci invita con sollecitudine a fare nostra la speranza e a rendere concreta l'attesa.
Ma attesa di cosa? Di una bella festa? Di un clima particolarmente sdolcinato, tale da rendere tutto fiabesco, bello, unico?
No, fratelli e sorelle. Questo non è l'Avvento del Cristiano, del battezzato in Cristo. Il Battezzato, in queste quattro settimane, compie un duplice percorso, che - se vissuto nel suo significato più profondo - è capace di stanare la nostra pigrizia e di far emergere finalmente tutta la dinamicità dello Spirito, che ci fa immagine e somiglianza di Dio.
Il primo percorso è quello verso la memoria liturgica della Nascita nella nostra Storia, nel nostro sangue e nella nostra carne del Salvatore. E noi sappiamo bene che la "memoria liturgica" non è affatto un ricordo: le parole possono trarci in inganno. Noi celebreremo la Nascita del Salvatore da Maria Vergine tutta Santa nel contesto dell'Eucarestia, che è un "qui ed ora" del Sacrificio sublime di Cristo, nel quale leggiamo, viviamo, facciamo nostro nella realtà più chiara e vera il Mistero della Natività.
Il secondo cammino ci interpella nel profondo, fa appello alla nostra onestà e alla maturità della nostra fede: in queste quattro settimane siamo chiamati con chiarezza a incentivare la nostra attesa nel Signore che tornerà una SECONDA VOLTA, glorioso, quando Lui vorrà. Tornerà nel nostro Tempo, nel nostro sangue e nella nostra carne, non più soggetto alla caducità tipicamente nostra, per elevare coloro che troverà degni (dei vivi e dei morti) alla cittadinanza del Regno dei Cieli. Lo diciamo anche nel Credo "...e di nuovo verrà nella gloria per giudicare i vivi e i morti e il Suo Regno non avrà fine".
Questo è l'Avvento che celebriamo.
Non lo sapevate, fratelli e sorelle? Noi attendiamo il ritorno di Cristo! E' la fede della Chiesa, annunciata da Gesù, creduta da sempre.
Si, è vero. Non se ne parla praticamente mai. In tante nostre chiese, parrocchie, comunità c'è tutto... tranne che "il Padrone di casa" e il Suo Messaggio. Tornerà, ce l'ha detto Lui.
Attendiamolo con fede, non omologhiamoci a questi tempi che ridicolizzano la nostra attesa.
Maranatha! Vieni, Signore Gesù!
Per contattare il curatore del blog, scrivere a: clausura@hotmail.it