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domenica 27 maggio 2012

Esperienze vocazionali

Sono felice nel constatare che diversi ragazzi e ragazze che seguono il blog e che mi scrivono, in questi prossimi mesi estivi faranno esperienze vocazionali in diversi monasteri maschili e femminili, approfittando della pausa lavorativa o degli studi.
Credo che questa possibilità sia un gran dono che il Signore fa a ciascuno di loro e alla Chiesa intera, che ha sempre bisogno di figli e figlie votati al dono totale di sè, come strumenti di preghiera, intercessione e offerta al Signore che continua ad incontrare la nostra umanità.
Gli Ordini monastici, quelli che hanno conservato le loro peculiarità, senza niente concedere alle mode del tempo, hanno sempre catalizzato l'attenzione di molti giovani, anche in questi nostri tempi così difficili: per entrare in queste realtà religiose, in cui è richiesto di aderire senza indugi all'appello celeste del Maestro, ci vuole una motivazione radicale. Si tratta di abbandonare tutto, di mettere un "punto" e di ricominciare a scrivere la propria vita "a quattro mani" con il Signore Buono e di darsi una nuova dimensione, crata non più da soli, sulla base di un progetto che è solo nostro, ma in Sua Compagnia, facendo riferimento a un piano che è prima di tutto il Suo.
Innanzitutto la risposta ad una vocazione come questa è un bene per l'anima che la sta vivendo. Dalla sua realizzazione e dalla sua serenità dipende anche l'azione d'intercessione che sarà capace di fare. Una luce forte riesce a illuminare "tutti quelli che stanno nella casa", anche se è una luce che nessuno vede, perchè è racchiusa in luoghi che non si possono visitare.
Come comunità cristiana dobbiamo domandarci quanto preghiamo perchè nella Chiesa di oggi il Signore faccia udire la propria voce ad anime che, generosamente, accolgano il Suo invito a lasciare tutto e a scommettere su di Lui.
Siamo consapevoli che abbiamo bisogno di preghiera, oltre che di azione?
Siamo a conoscenza del fatto che una Chiesa non sostenuta dalla donazione di anime al Signore è una comunità alla quale manca qualche giuntura?
Oggi più che mai, chi oggi intende incamminarsi sulla via della totale consacrazione, ci chiede di essere esempi e terreno fertile per far germinare il seme che, con dolcezza, il Signore ha coperto nella terra del cuore.
Chiediamo a Gesù il dono di tante sante vocazioni, di giovani, uomini e donne disposte a rinnovarsi completamente, per essere non più "del" mondo, ma segni viventi "nel" mondo.
A lode di Cristo!
Per contattare il curatore del blog, scrivere a: clausura@hotmail.it