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mercoledì 11 gennaio 2012

Il Tempo Ordinario

Dopo la solennità del Battesimo del Signore, siamo tornati al Tempo Ordinario. Questa espressione, che sicuramente avete sentito pronunciare nelle vostre chiese, sembra quasi incedere ad una sorta di "caduta" verso qualcosa di statico e noioso...come se l'Ordinario fosse la pista consueta della nostra fede.
Invece no, fratelli e sorelle.
Dobbiamo approfittare di questo Tempo Santo, che l'anno liturgico propone alla nostra attenzione più volte nell'arco dei mesi, per farci condurre con Gesù attraverso le tappe salienti della Sua Missione Pubblica.
Attraverseremo con Lui la necessaria alternanza e compenetrazione tra parole e gesti; l'incontro con le diverse realtà della vita (il dolore, la gioia, la solitudine, la convivialità, il nascondimento, il protagonismo...) e con lui - attraverso la Parola proposta dalla Liturgia - scopriremo che Dio tocca con mano ogni ambito dell'agire umano. Non per niente l'Incarnazione e la Nascita nella storia sono i presupposti necessari perchè il Signore dei Secoli incontri l'incedere della nostra vita.
Allora perchè avere timore? Dio, in Cristo Gesù, ha "sperimentato" le nostre ansie e le nostre gioie. Siamo noi poco abituati ad affidarci, a lasciarci andare, a far si che sia Lui a prenderci per mano: pretendiamo noi di prendere per mano Dio.
Già qualcuno lo fece prima di noi e non andò molto bene...
Allora, fratelli e sorelle, partecipiamo assiduamente alla Liturgia in questo Tempo Ordinario e stiamo attenti alla proclamazione della Parola; facciamola brillare alla luce dell'Eucarestia e percorriamo con Gesù le vie di una storia che ci riguarda. Riguarda me, riguarda te che mi leggi.
A lode di Cristo!


Per contattare il curatore del blog, scrivere a: clausura@hotmail.it