Visualizzazioni totali

lunedì 2 gennaio 2012

Dov'è il tuo Dio?

Carissimi,
Oggi voglio proporvi una lettura e una preghiera più attenta attraverso le parole del Salmo 41, in questo giorno in cui ricordiamo San Basilio e San Gregorio; due uomini chiamati da Dio a seguirlo nel deserto. E prima ancora di quello fisico, in quello della Tenda dell'Incontro con Lui.
Anche nei momenti in cui furono richiamati a ricoprire incarichi di apostolato attivo, trassero dal tesoro della solitudine e della preghiera i tesori migliori, per difendere e vivere la fede.
Il Salmo 41, attraverso il delicato esempio della cerva, indica la tensione interiore dell'anima che anela solo a Dio, che desidera essere solo con Lui, servirlo, amarlo e farsi amare 24 ore al giorno, per essere seme a beneficio della propria anima e dell'umanità intera, che ancora oggi (oggi più che mai) ha bisogno di cuori interamente dedicati a intercedere presso il Signore per il mondo intero, spesso impazzito dietro alle sue assurde e incomprensibili dinamiche.
Mio Dio, sei la mia acqua, quella che toglie la sete in modo permanente; se non sei con me, se io non sono con te "le lacrime sono mio pane giorno e notte..."
Sono il primo che corre verso il tuo Santuario, il tuo servizio è per me vita, respiro, incedere perpetuo verso di Te.
Non ti rattristare, anima mia, spera in Lui, la Sua lode sarà la tua vita, tra i ricordi dei giorni migliori, non dimenticare mai che il tuo cuore, il tuo piccolo cuore freme e diventa grande, si dilata quando pensi alla bellezza dello stare dinanzi al Suo Volto, sempre, dialogando con Lui, crescendo per Lui e per tutti coloro che non sapranno mai nulla di te, nulla della preghiera, nulla della vita dedicata solo a Dio.
Volete sapere dov'è il mio Dio? E' nel coraggio di mettersi di fronte a Lui, nella quieta tranquillità della Tenda dell'incontro; sta nel mio respiro, nelle mie lacrime e nei miei sorrisi soddisfatti; sta nella tua mano stanca, nella tua malattia che è offerta. Sta nel tuo dubbio, nella tua bestemmia che è disperato urlo di una persona ferita dal buio degli occhi.
Sta nel saper crescere alla scuola del Silenzio, della Solitudine, dell'Essenzialità. Perchè Dio sia la Gran Voce, la Compagnia, l'Abbondanza.
A lode di Cristo!
SALMO 41  
Come la cerva anela ai corsi d'acqua, *
così l'anima mia anela a te, o Dio.
L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: *
quando verrò e vedrò il volto di Dio?

Le lacrime sono mio pane giorno e notte, *
mentre mi dicono sempre: «Dov'è il tuo Dio?».

Questo io ricordo, e il mio cuore si strugge: †
attraverso la folla avanzavo tra i primi *
fino alla casa di Dio,

in mezzo ai canti di gioia *
di una moltitudine in festa.

Perché ti rattristi, anima mia, *
perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, *
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

In me si abbatte l'anima mia; †
perciò di te mi ricordo *
dal paese del Giordano e dell'Ermon,
dal monte Mizar.

Un abisso chiama l'abisso
al fragore delle tue cascate; *
tutti i tuoi flutti e le tue onde
sopra di me sono passati.

Di giorno il Signore mi dona la sua grazia, †
di notte per lui innalzo il mio canto: *
la mia preghiera al Dio vivente.

Dirò a Dio, mia difesa: †
«Perché mi hai dimenticato? *
Perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?».

Per l'insulto dei miei avversari
sono infrante le mie ossa; *
essi dicono a me tutto il giorno:
«Dov'è il tuo Dio?».

Perché ti rattristi, anima mia, *
perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, *
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.


Per contattare il curatore del blog, scrivere a: clausura@hotmail.it