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mercoledì 18 gennaio 2012

Le uova di Pasqua ?!?!?!?!?!??!

Non vivo nel mondo frequentato ordinariamente dalla gente, ma non sono fuori dal mondo.
Anche all'eremo arrivano gli echi della situazione attuale, del momento di crisi, delle tragedie causate dall'azzardo umano; per tutte queste situazioni prego, preghiamo e dobbiamo affidarci alla divina provvidenza.
Rimango un po' perplesso (da non esperto in queste materie) quando percepisco la meraviglia nei confronti della crisi soprattutto economica che stiamo vivendo.
La Parola di Dio, in particolare i Santi Vangeli, ci ammoniscono dicendoci che la causa di ciò che ci fa male e ci mette a disagio dobbiamo ricercarla soprattutto nelle nostre azioni, che spesso non sono calibrate sul giusto equilibrio tra possibilità ideale e reale; "non accumulare tesori in terra", dove vengono corrotti, ma "in Cielo" dove la corruttibilità non c'è, non ha cittadinanza, non sono solo belle parole. Chi mettesse davvero in pratica questo stile di vita, assumerebbe come suo parametro non il disdegno dei beni materiali (che non fa parte della logica cristiana, ma di un modo assolutistico di pensare, non tipico di Cristo Gesù); assumerebbe come suo stile la sobrietà.
Perchè dico tutto questo? Cosa c'entra il parere di un povero monaco con una situazione così articolata? Ve lo spiego subito raccontandovi un fatto elementare, ma significativo.
Stamani, leggendo le mail delle persone che intrattengono con me un dialogo spirituale, ho trovato quella scritta da un giovane ragazzo, che sta compiendo un cammino di discernimento vocazionale. Di prima mattina è andato a fare spesa per la sua famiglia in un supermercato e mi ha mandato una foto a dir poco singolare: in un grande cestone, accanto ai pandori e panettoni "a saldo" di Natale e vicino ai costumi di carnevale ...c'era già... LE UOVA DI PASQUA!!! Alla faccia della precocità del tempo e dell'ansia di precorrere le vie commerciali della concorrenza. Non si tratta solo di questo, si tratta di non aver regole - in prima battuta - e soprattutto di aver ormai assunto uno stile, secondo il quale si devono assolutamente bruciare tutte le tappe temporali per ... rimanere al passo coi tempi.
Ma vi rendete conto, fratelli e sorelle? Se traspositate questo esempio davvero elementare in tutti i campi della vita economica, sociale, morale, politica... cosa ne viene fuori?
Non è similie al fatto che oggi come oggi un ragazzino o una ragazzina di 12 o 13 anni viva già come un adulto/a, compiedo scelte che, in realtà, non dovrebbe compiere per inesperienza e immaturità? Dove sono le famiglie che "agghindano" i figli come carrozzoni di carnevale, pur di vederli "guardati", ammirati, voluti, invidiati? Questo è l'insegnamento? Dove sono quei politici che ci hanno fatto credere che morale e legge non devono andare di pari passo e che il primato economico viene prima di quello morale? Perchè non pagano loro il conto del disastro che hanno causato?
Aver tolto di mezzo il Vangele e quindi la capacità di ponderare piccole e grandi scelte sul modello di Cristo Signore, ha contribuito a questo disastro.
Aver svuotato orgogliosamente le chiese, in nome di un laicismo che mette l'uomo al centro di se stesso (quindi un centro virtuale); aver detto che noi siamo gli dei di noi stessi e che il Dio di Gesù Cristo è un fatto privato, ci ha portato qui.
Le mie saranno anche esagerazioni, ma sinceramente non credo...
Preghiamoci su, fratelli e sorelle e prima di tutto, noi cristiani, riacquistiamo sobrietà, tempi giusti e primato morale, contribuendo con le opere a salvare questi nostri tempi così confusi.
A lode di Cristo!


Per contattare il curatore del blog, scrivere a: clausura@hotmail.it