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venerdì 17 giugno 2011

Vincere nel silenzio

L'abate Pastor diceva: « Quali che siano le tue pene, la vittoria su di esse sta nel silenzio ». (Detti dei Padri del deserto)

Il mondo è afflitto da molte pene; alcuni sono i drammi che si consumano ogni giorno sotto gli occhi di tutti e che parlano di ingiustizie profonde, create da noi uomi, riversate su un'umanità più debole, gettate nell'indifferenza assai diffusa anche tra le coscienze che si dicono cristiane.
Altre pene sono quelle generate dall'illusione di essere noi stessi il nostro dio. Da qui nascono tribolazioni interiori, insoddisfazione per tutto, spietata volontà di farsi posto a gomitate, anche a costo di abbattere "mortalmente" qualcuno...
La pena più grande che il mondo soffre è l'assenza di Dio nei nostri progetti, nei nostri calcoli, nelle nostre aspettative. Eppure Lui, Signore Buono, è lì, parla nel silenzio della nsotra interiorità, ci invita ad entrare in questa dimensione e a vincere le tribolazioni create da un "io" esasperato nelle manie di grandezza, proprio nel recinto dell'assenza di suono, di caos, di altro che non sia l'Altro, Lui.
Qui all'eremo si vive la dimensione del Silenzio e della Solitudine, corroborata dalla Preghiera, terzo pilastro che vivifica tutto il resto.
Cerchiamo di portare nella nostra piccola dimensione essenziale le pene di tutti e di pregare per ciascuno di voi, nella consapevolezza che c'è bisogno di orazione, di donazione, di sacrificio interiore, unito al Sacrificio dell'Eucarestia.
Costruite anche voi, nella vostra vita personale, un angolo di eremo, tutto vostro e di Gesù. Lì gettate le pene e le tribolazioni, eredità dell'illusione mondana, e sorridete col Maestro Buono, nella consolazione del Suo Abbraccio.
Lode a Gesù Buono!


Per contattare il curatore del blog, scrivere a: clausura@hotmail.it